COMMEMORAZIONE Il Comune di Carrara ricorda il 72° anniversario della strage di Bergiola Foscalina
La cerimonia commemorativa è in programma venerdì 16 settembre e si aprirà alle ore 9.45 con la deposizione di corone al Sacrario all’interno del cimitero del Paese; di seguito la celebrazione della Santa Messa nel piazzale della ex scuola elementare “Vincenzo Giudice”, officiata dal Cappellano Militare della Guardia di Finanza Don Massimo Ammazzini e dal Parroco di Bergiola Foscalina Don Massimo Nocchi.
Al termine della celebrazione religiosa, i saluti del Sindaco di Carrara Angelo Zubbani, del Prefetto di Massa Carrara Giovanna Menghini e del Generale di Brigata Michele Carbone Comandante Regionale Toscana della Guardia di Finanza.
L’orazione ufficiale sarà affidata al Vice Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Senatore Riccardo Nencini.
La cerimonia, accompagnata dalla Filarmonica cittadina “Giuseppe Verdi, si concluderà con la deposizione di corone alla lapide che ricorda la strage della popolazione civile e il sacrificio del Maresciallo Maggiore Vincenzo Giudice.
Interverrà una rappresentanza della Guardia di Finanza di Massa – Carrara con un picchetto d’onore.
Significativa la partecipazione degli studenti e degli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Carrara e Paesi a Monte: soprattutto ai giovani e ai docenti è affidato l’importante compito di mantenere viva la memoria delle tragiche vicende che segnarono la nostra storia.
Il 16 settembre 1944 reparti delle SS e delle Brigate Nere radunarono gli abitanti inermi di Bergiola Foscalina: uomini, donne e bambini caddero sotto le raffiche di mitragliatore, mentre le abitazioni furono devastate dal lancio di bombe. I nazifascisti rastrellarono tutto il paese, devastandolo e incendiandolo casa per casa: le persone che non furono trucidate sul posto, furono radunate nella scuola, dove fu concluso il massacro. Alla scuola fu appiccato il fuoco e i sopravvissuti furono bruciati vivi con i lanciafiamme. Le vittime accertate furono 61: tra questi cadde, con la moglie e i due figli, il Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza Vincenzo Giudice, ucciso nell’estremo tentativo di salvare gli abitanti del paese dal massacro.
L’iniziativa commemorativa ha il patrocinio della Provincia di Massa - Carrara e l’adesione delle Associazioni Partigiane, d’Arma e Civili.