In programma martedì 11 aprile la cerimonia commemorativa del 72° Anniversario della Liberazione di Carrara, organizzata dal Comune con il patrocinio della Provincia.
In piazza 2 Giugno, alle ore 9.30, la deposizione delle corone ai cippi della Provincia di Massa Carrara decorata di Medaglia d’Oro al Valor Militare e del Comune di Carrara decorato di Medaglia d’Oro al Merito Civile, con la lettura delle motivazioni di conferimento.
La cerimonia proseguirà a Palazzo Binelli in via Verdi: dopo i saluti delle Autorità, verrà presentato l’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia 1943-1945, a cura di Paolo Pezzino Direttore Scientifico del Progetto e del relativo volume “Zone di guerra, geografie di sangue” di Gianluca Fulvetti e Paolo Pezzino, patrocinati dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, già Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia. Oltre a celebrare una importante pagina di storia, l’iniziativa è un’occasione di crescita culturale per gli studenti degli Istituti Scolastici di Carrara che sono stati invitati a partecipare.
Nel 2009 il governo italiano e quello della Repubblica Federale Tedesca hanno insediato una Commissione storica congiunta per elaborare un’analisi critica della storia e dell’esperienza comune durante la seconda guerra mondiale, contribuendo alla creazione di una nuova cultura della memoria. Il Governo della Repubblica Federale Tedesca si è impegnato a finanziare una serie di iniziative tese a valorizzare la storia e la memoria dei rapporti fra i due paesi nel corso del conflitto. Tra queste iniziative rientra l’Atlante delle stragi naziste e fasciste, promosso in collaborazione dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri e dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia. L’Atlante ha permesso di definire un quadro completo degli episodi di violenza contro i civili commessi dall’esercito tedesco e dai suoi alleati fascisti in Italia tra il 1943 e il 1945: si compone di una banca dati e dii materiali correlati agli episodi censiti, ospitati all’interno di un sito web. Nella banca dati sono state catalogate e analizzate tutte le stragi e le uccisioni singole di civili e partigiani uccisi al di fuori dello scontro armato, commesse da reparti tedeschi e della Repubblica Sociale Italiana in Italia dopo l’8 settembre 1943. I risultati dell’indagine hanno permesso di censire oltre 5000 episodi, inseriti nella banca dati, per ognuno dei quali è stata ricostruita la dinamica degli eventi, inserita nello specifico contesto territoriale e nelle diverse fasi di guerra, accertando quando possibile l’identità delle vittime e degli esecutori.