Consiglio comunale solenne per il Giorno della Memoria
Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria per ricordare quando nel 1945 i soldati dell’Armata Rossa, dopo aver abbattuto i cancelli di Auschwitz, liberarono i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista: fu così scoperto e svelato al mondo intero il più atroce orrore della storia dell’umanità, la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti. Con la legge 211 del 20 luglio 2000, il Parlamento italiano ha istituito il Giorno della Memoria, riconoscendo il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, e anche quanti, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Venerdì 26 gennaio, alle ore 9.30, presso la Sala Garibaldi, in via Verdi, si terrà il Consiglio Comunale straordinario in forma solenne.
Dopo i saluti del Sindaco di Carrara, del Presidente del Consiglio comunale e delle altre Autorità presenti, tra cui il Prefetto della Provincia di Massa-Carrara Enrico Ricci e il vice Presidente della Provincia, la scrittrice Titti Federico racconterà la straordinaria storia dell’eroina polacca Irena Sendler, infermiera e assistente sociale, che collaborò con la Resistenza nella Polonia occupata durante la Seconda Guerra Mondiale e divenne famosa per avere salvato, insieme con una ventina di altri membri della Resistenza polacca, circa 2.500 bambini ebrei facendoli uscire di nascosto dal ghetto di Varsavia, fornendo loro falsi documenti e trovando rifugio per loro in case al di fuori del ghetto. La storia è narrata nel libro di Titti Federico, "Negli occhi di mia madre", vincitore di numerosi premi, e attraversa i momenti più tragici della storia italiana ed europea tra il 1935 e il 1975, passando tra l’emanazione delle leggi razziali, la Seconda Guerra Mondiale e l'orrore della Shoah. Il tutto visto attraverso gli occhi di due bambini, vittime innocenti che il delirio collettivo di quegli anni catapulterà nell'età adulta, i quali, nonostante il fardello dei loro traumi irrisolti, riusciranno a sopravvivere grazie ad una forza atavica e quasi sovrumana che è quella dell'amore materno. Inoltre, durante il Consiglio solenne, sarà mostrata una video-intervista a Irene Sendler.
Il Consiglio comunale si concluderà con la messa in scena, curata dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Carrara e Paesi a Monte, Scuola Secondaria di primo grado “Carducci-Tenerani”, della riduzione dello spettacolo “Ad Auschwitz c’era un’orchestra”.
Si tratta di uno spettacolo denuncia di teatro musicale, tratto dal libro omonimo, scritto da Fania Fenelon, musicista ebrea francese deportata nel campo di concentramento di Auschwitz e una delle poche sopravvissute a questa terribile esperienza. Ad Auschwitz-Birkenau c’era un’orchestra formata da deportate e diretta da Alma Rose nipote del compositore Gustav Mahler. L’orchestra suonava per scandire vari momenti, anche tragici di una vita sconvolgente. La finalità del progetto, spiegano Carla Benedetti e Chiara Lorieri le insegnanti che hanno guidato i ragazzi, è stata quella di far meglio interiorizzare agli studenti, tramite il gioco teatrale, queste drammatiche pagine di storia.