na perturbazione atlantica tende ad interessare il Mediterraneo occidentale e si muove verso est; domani, martedì, interesserà anche la nostra regione.
PIOGGIA: domani, martedì, fino alla prima parte della giornata, piogge sparse di debole-moderata intensità sulle zone occidentali della regione, più frequenti sui rilievi. Dal pomeriggio le precipitazioni tenderanno ad estendersi alle zone interne della regione, risultando più diffuse e assumendo localmente carattere di rovescio o temporale.
Cumulati medi significativi e massimi elevati (più probabili sui rilievi) sul nord-ovest, sulle zone settentrionali e nella zona del Monte Amiata. Cumulati medi significativi e massimi generalmente non elevati altrove. Intensità oraria massima nei temporali fino a molto forte.
TEMPORALI: domani, martedì, in particolare nella seconda parte della giornata, possibili temporali sparsi, localmente di forte intensità. Possibili forti colpi di vento, grandinate e frequenti fulminazioni.
DESCRIZIONE DELLE CRITICITÀ PREVISTE:
Sulla base delle previsioni meteorologiche odierne e delle valutazioni dei possibili effetti al suolo effettuate, si prefigurano i seguenti scenari di criticità:
Carrara (MS) (ZONA: V)
RISCHIO |
TEMPI |
CRITICITÀ |
IDROGEOLOGICO
IDRAULICO RETICOLO MINORE |
dalle ore 11.00 Martedì, 15 Ottobre 2019
alle ore 22.00 Martedì, 15 Ottobre 2019 |
GIALLO |
TEMPORALI FORTI |
dalle ore 11.00 Martedì, 15 Ottobre 2019
alle ore 22.00 Martedì, 15 Ottobre 2019 |
GIALLO |
DESCRIZIONE DEGLI SCENARI DI EVENTO PREVISTI
IDROGEOLOGICO
IDRAULICO RETICOLO MINORE
Criticità Giallo: Possibilità di innesco di frane superficiali/colate rapide di detriti o fango in bacini di dimensioni limitate e ruscellamenti superficiali anche con trasporto di materiale con conseguenti possibili danni localizzati alle infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali esposti; possibile innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, ecc); possibile scorrimento superficiale delle acque nelle strade con fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e con possibile tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse, dei locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo le vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; possibili temporanee interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi, canali, zone depresse (sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali, etc.) e a valle di porzioni di versante interessate da fenomeni franosi; possibili limitati danni alle opere idraulichee di difesa delle sponde, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti civili e industriali in alveo; possibili criticità connesse a localizzate cadute massi.
TEMPORALI FORTI
Criticità Giallo: In uno scenario caratterizzato da elevata incertezza previsionale, saranno possibili fenomeni intensi occasionalmente pericolosi per l'incolumità delle persone e in grado di causare disagi e danni a carattere locale.
Saranno possibili gli effetti riconducibili al rischio idrogeologico-idraulico reticolo minore, che potrebbero verificarsi in maniera repentina ed improvvisa.
A causa delle violente raffiche di vento, saranno possibili ulteriori effetti tra cui ad esempio, rottura di rami e/o caduta di alberi, caduta di tegole, danni alle strutture provvisorie e/o agli edifici, abbattimento di pali, segnaletica e impalcature, trasporto di materiale, disagi e/o interruzione della viabilità e danneggiamenti alle reti di distribuzione di servizi (tra cui telefonia ed elettricità) con conseguenti interruzioni.
Nel caso in cui si verifichino grandinate saranno inoltre possibili danni alle colture agricole, alle coperture degli edifici e agli automezzi.
Infine a causa delle fulminazioni saranno possibili danneggiamenti agli edifici, alberi e alle reti di distribuzione di servizi (tra cui telefonia ed elettricità) e eventualmente l'innesco di incendi in aree boschive.
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