Avvisi pubblici per CAP e San Giacomo: la Commissione giudicatrice ha individuato i soggetti vincitori
Tante le domande di partecipazione agli avvisi pubblici pubblicati dal Comune e riguardanti il CAP Centro Arti Plastiche e l’ex Ospedale San Giacomo. La Commissione giudicatrice ha individuato i soggetti vincitori.
Il primo bando riguardante il CAP era rivolto all’organizzazione di attività culturali nel campo delle arti visive attraverso il dialogo tra gli archivi storici locali e l’arte contemporanea tramite due residenze per artisti. Il secondo bando si riferiva all’organizzazione di attività didattiche e laboratoriali aventi per oggetto gli ambiti testimoniati dal museo, con particolare riferimento all’arte contemporanea.
E’ stato un lavoro davvero impegnativo per il Settore Cultura del Comune, che ringrazio per l’impegno profuso, dichiara l’Assessore alla Cultura. La scadenza era, infatti, fissata allo scorso 11 dicembre e sono state davvero tante le domande arrivate al Comune.
Per il CAP sono pervenuti sette progetti: le due residenze d'artista che saranno realizzate sono quelle dell’Associazione Arteco, che partirà dal 1 febbraio, con il progetto del collettivo Parasite 2.0 (composto dagli artisti Stefano Colombo, Eugenio Cosentino, Luca Marullo) sul laboratorio Lazzerini. L’altra residenza è quella di Chiara Camoni, che sarà attivata dalla seconda metà di aprile, con il progetto basato sull'archivio Zaccagna denominato "Del tempo lineare e del tempo ciclico ovvero della Storia e della natura". Le attività didattiche e laboratoriali presso il CAP saranno, invece, curate dall'Associazione Toupie Ludo&cafè.
Per quanto riguarda, invece, il San Giacomo, spiega ancora l’Assessore alla Cultura, nel bando si chiedeva l’organizzazione di iniziative finalizzate a porre in relazione la contemporaneità con la memoria locale, attraverso l’organizzazione di esposizioni temporanee, o attività performative, con la possibilità di realizzare incontri, convegni, laboratori, con la collaborazione di ERP, il soggetto gestore della struttura.
Questi i soggetti che hanno risposto all’avviso pubblico e che sono stati tutti ammessi: Antonio Bertusi, Semi Cattivi, Policardia, Associazione Germinal, Associazione Arci, Club Fotografico Apuano, Associazione Vostok.
L’Ex Ospedale San Giacomo è una struttura pubblica che ha rappresentato negli anni un significativo luogo di creazione e diffusione della cultura artistica, anche in virtù delle caratteristiche architettoniche e della collocazione strategica sulla via Carriona, nel quartiere storico di Grazzano, nel quale erano collocati in passato numerosi laboratori e studi d’arte.
L’Amministrazione comunale, conclude l’Assessore, ribadisce la volontà di valorizzare il ruolo di Carrara “città d’arte”, luogo di maestranze artigianali e artistiche di alto livello, di accoglienza e crescita per artisti di diverse nazionalità nei laboratori del marmo cittadini. Nel programma dell’Amministrazione è previsto, pertanto, di proseguire nella valorizzazione dell’arte e della sperimentazione artistica contemporanea, non soltanto all’interno dei musei civici, luoghi di accoglienza per gli operatori e per i fruitori dell’arte che svolgono attività a supporto dell’educazione culturale, con particolare riferimento alle giovani generazioni, ma anche in altri siti e strutture culturali.